'Giornata Vergognosa Per Gli Scacchi' Dice L'ECU: La Russia Passa Formalmente All'Asia
La Federazione Scacchistica Russa (CFR) ha completato il suo storico passaggio all'Asia, con una mossa definita dall'Unione Scacchistica Europea (European Chess Union, ECU) una "giornata vergognosa" per il nostro gioco. La Federazione Scacchistica Asiatica (Asian Chess Federation, ACF) ha accolto formalmente la CFR tra i suoi membri in una riunione della sua Assemblea Generale che si è tenuta martedì ad Abu Dhabi.
La FIDE, il corpo governativo mondiale degli scacchi, ha già pre-approvato una serie di misure in previsione di questo scenario.
Russian chess federation is officially Asian now!
— Mohamed Al-Mudahka (@almodiahki) February 28, 2023
TRADUZIONE: La Federazione Scacchistica Russa è ora ufficialmente asiatica! — Mohamed Al-Mudahka
Termina un anno di conflitto tra la CFR e l'ECU, iniziato quando il mondo degli scacchi è piombato nel caos davanti all'entrata dei carrarmati russi in Ucraina.
L'ECU e la CFR sono ai ferri corti da quando l'ECU, davanti alle forti pressioni da parte della Federazione Scacchistica Ucraina e da altre federazioni europee, ha risposto all'invasione condannando le azioni della Russia.
Il 3 marzo dell'anno scorso, dopo una riunione straordinaria del Consiglio, l'ECU ha sospeso la Federazione Scacchistica Russa assieme alla sua equivalente Bielorussa. Intanto, il Presidente della CFR Andrey Filatov ha messo in chiaro che la Russia intendeva andarsene.
Citato sul sito web federale, Filatov martedì ha dichiarato: "Oggi si è svolto un evento storico: per la prima volta una federazione scacchistica, una delle più forti al mondo, si è spostata da un continente ad un altro.
"Siamo grati ai delegati dell'Assemblea Continentale ACF per aver supportato la nostra transizione all'ACF con un voto di maggioranza. Ciò dimostra da un lato la fiducia in noi, e dall'altro lato il buon lavoro fatto dalla nostra federazione".
"Guardo con interesse ad una futura cooperazione fruttuosa, alla partecipazione delle squadre russe al campionato continentale e all'organizzazione di competizioni asiatiche nel territorio della Russia, che molte volte ha ospitato con successo tornei del più alto livello e ha tutte le infrastrutture necessarie per questo".
Le prime notizie suggeriscono che 29 delegati abbiano votato a favore della risoluzione, con un contrario e sei astenuti; non è chiaro quale federazione abbia votato contro.
Ma la decisione avrà senza dubbio effetti ad ampio raggio sui giocatori russi che non potranno più giocare negli eventi ECU. I russi che desiderano competere in Europa dovranno a questo punto prendere la difficile decisione di abbandonare il loro Paese nativo e cambiare federazione.
Al momento la Russia ha 190 grandi maestri nelle liste FIDE, più di qualunque altro Paese al mondo, ed un influsso di grandi maestri russi con Elo alto potrebbe anche influenzare la possibilità di giocatori asiatici di entrare potenzialmente nel ciclo del Campionato del Mondo.
Congrats to the new Asian #1 - Nepo
— MrDodgy (@ChessProblem) February 28, 2023
TRADUZIONE: Congratulazioni al nuovo numero 1 asiatico, Nepo — MrDodgy
Come fatto notare dall'IM e Vice Presidente ECU Malcolm Pein, questo potrebbe colpire particolarmente le federazioni indiana e cinese, che stanno crescendo molto, entrambe con ampie schiere di giovani talenti e che stanno tentando di produrre uno sfidante al titolo mondiale.
Pein, che è anche Direttore Internazionale della Federazione Scacchistica Inglese, ha spiegato: "Ci sono tre cose da portare a casa in questa faccenda. Prima di tutto, questa è una giornata vergognosa per gli scacchi. Siamo il primo sport a vedere il suo ente governativo che aiuta la sua federazione russa a evitare le sanzioni grazie ad un passaggio all'Asia".
"Secondo, ora è essenziale proteggere quei giocatori russi che desiderano continuare a giocare sotto l'egida dell'Unione Scacchistica Europea. L'ECU ha preso precauzioni per assicurarsi che ciò accada, lavorando per la sospensione delle tasse di trasferimento, che in ogni caso erano ridicole".
"Terzo, è piuttosto sorprendente che le federazioni dell'India e della Cina abbiano acconsentito a questo passaggio della CFR, se così hanno fatto (Non ho visto i risultati del voto), poiché poterà ad un aumento della competizione e dunque a minori opportunità perché i loro giocatori si qualifichino nei nel ciclo del Campionato del Mondo, a meno che non ci siano variazioni".
"La FIDE ha agito in maniera chiaramente dissonante rispetto al Comitato Internazionale Olimpico su questa questione, e ancora una volta l'organizzazione sembra un giocattolo in un gioco di potere in cui le mosse sono in realtà dirette dal Cremlino".
La reazione dell'IM Pein si specchia in quella su Twitter del GM Peter Heine Nielsen, allenatore del Campione del Mondo Magnus Carlsen spesso critico nei confronti dell'influenza della Russia negli Scacchi.
Embarrassing, but expected.
— Peter Heine Nielsen (@PHChess) February 28, 2023
Chess becomes the first sport allowing Russia to switch from Europe to Asia, and thus attempt to avoid sanctions. https://t.co/FhFkT9f9Zz
TRADUZIONE: Imbarazzante, ma atteso. Gli scacchi diventano il primo sport che permette alla Russia di passare dall'Europa all'Asia nel tentativo di farla sfuggire alle sanzioni. — Peter Heine Nielsen
Nonostante il trasferimento, che ha effetto immediato, la FIDE in precedenza ha annunciato che la revisione delle sue "zone" non sarà effettiva fino all'1 maggio. Russia verrà rinumerata come Zona 3.8, all'interno dell'Asia.
Ci si aspetta anche che i giocatori russi giochino il Campionato Europeo Individuale di Scacchi sotto la bandiera FIDE. L'evento si terrà a Vrnjacka Banja, in Serbia, a partire dal 2 marzo.
Il Campionato Europeo Individuale Femminile di Scacchi 2023, che si terrà a Petrovac, in Montenegro, a partire dal 17 marzo, dovrebbe anch'esso continuare con la partecipazione dei giocatori russi.
Diversi russi sono in lista nell'evento open, inclusi i GM Alexandr Predke, Andrey Esipenko e Alexey Sarana. Nel femminile, invece, la GM Valentina Gunina è la terza di tabellone.
Non è ancora stato confermato se i giocatori russi potranno giocare nei Campionati Continentali Asiatici quest'anno. L'evento si svolgerà in Kazakistan, ma il calendario FIDE ancora non prevede una data precisa.
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