Carlsen Non Difenderà Il Titolo
Il GM Magnus Carlsen non difenderà il suo titolo di Campione del Mondo contro il GM Ian Nepomniachtchi nel match previsto nel 2023. Carlsen lo ha dichiarato in un podcast martedì 19 luglio. Secondo il regolamento attuale, il vincitore del Torneo dei Candidati FIDE Nepomniachtchi giocherà ora il match di Campionato del Mondo contro il secondo classificato ai Candidati, il GM Ding Liren.
"Ho parlato con i componenti della mia squadra, ho parlato con la FIDE, e ho parlato anche con Ian. La conclusione è molto semplice: non sono motivato a giocare un altro match", ha detto Carlsen. Non ho molto da guadagnarci, non mi piace particolarmente e, anche se sono sicuro che un altro match sarebbe interessante per motivi storici, non ho alcuna voglia di giocarlo e dunque non lo giocherò".
Carlsen ha così confermato i dubbi che aveva espresso in precedenza il 14 dicembre 2021 e poi ribadito: dopo aver giocato bene cinque match mondiali non trova più piacere nell'affrontarli.
"È stato un percorso interessante quello che ho fatto fino ad adesso a partire dai Candidati del 2013, torneo a cui onestamente ho partecipato un po' d'impulso. Ho semplicemente deciso che sarebbe stata un'avventura interessante, e da allora il titolo di Campione del Mondo mi ha aperto un sacco di porte e ne sono felice. I match di per loro sono stati a a volte interessanti, talvolta divertenti".
La stella norvegese lascia aperta la porta di servizio, per tornare magari a giocare il match un giorno, ma è improbabile che succeda: "Non escludo la mia partecipazione in futuro, ma nemmeno ci conterei".
Carlsen ha condiviso le su dichiarazioni nel primo episodio del nuovo podcast "The Magnus Effect".
Durante il Torneo dei Candidati FIDE, Carlsen ha partecipato ad un incontro con il Presidente della FIDE Arkady Dvorkovich e il Direttore Generale Emil Sutovsky, che evidentemente è stato insufficiente a convincere Carlsen a difendere per la quinta volta il suo titolo.
A proposito di questo incontro a Madrid, Carlsen ha detto: "Per quel meeting non avevo alcuna richiesta o suggerimento, ma il nocciolo della questione è che ero lì per dire loro che non avrei difeso il mio titolo nel prossimo match mondiale".
Dvorkovich ha dichiarato a Chess.com che rispetta la decisione del Campione del Mondo e ha confermato che, come previsto dal regolamento, il match che si terrà sarà dunque il Ding-Nepomniachtchi.
Salta fuori che Carlsen non ha mai davvero cambiato idea su questa sua intenzione, che sta coltivando già da un po': "Alla fine dei conti rimane la decisione, che sostengo pienamente e su cui ho riflettuto a lungo", ha detto. "Direi da più di un anno, forse un anno e mezzo, ben prima dell'inizio dell'ultimo match".
Non ha aiutato il fatto che Nepomniachtchi si sia qualificato per un secondo match con Carlsen, che aveva già espresso la sua preferenza per un avversario appartenente alla nuova generazione, in particolare per il GM Alireza Firouzja. "Quattro campionati, cinque... non significava nulla per me, non era rilevante.", ha messo in chiaro Carlsen nel podcast di ieri. "Ero soddisfatto di quel che avevo fatto; era felice di non aver perso il match. Ma questo era tutto".
Carlsen ha anche ribadito ancora una volta che intende continuare a giocare, semplicemente non vuole match: "Tanto perché non ci sia ambiguità qui: non mi ritiro dagli scacchi, rimarrò un giocatore attivo: tra qualche ora partirò per la Croazia per giocare il Grand Chess Tour, e da lì partirò per Chennai a giocare le Olimpiadi, che saranno molto divertenti; la squadra Norvegese parte quarta di tabellone. Poi andrò a Miami, dove si terrà uno degli eventi più importanti dell'anno, la FTC Crypto Cup, sarà fantastica. Subito dopo, ci sarà la Sinquefield Cup".
Ding Liren: "Una Nuova Era"
"Al momento ho un sacco di emozioni che mi vorticano per la testa e le devo processare", è stata la prima reazione di Ding con Chess.com. "Ma sono molto emozionato di giocare un match di Campionato del Mondo per contendermi la corona il prossimo anno".
Telefonando da Barcellona, dove sta passando del tempo a casa di un amico, ha rivelato di essersi preso il Covid subito dopo il Torneo dei Candidati e che per questo non è ancora riuscito a tornare in Cina. Ora che si è ripreso pienamente, aspetterò ancora due settimane prima di tornare a casa. Il giocatore cinese è rimasto sorpreso dalla decisione di Carlsen:
"Sapevo che aveva dei dubbi, ma mi aspettavo che avrebbe giocato. D'altra parte lo capisco. Essere Campione del Mondo implica molte responsabilità; ci sono molte cose da gestire".
Ding ha fatto notare un parallelismo con Yuzuru Hanyu, il pattinatore di figura giapponese che, anche lui giusto ieri, ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni ma ha promesso di continuare a perseguire i suoi obiettivi attraverso le esibizioni.
In precedenza il mondo degli scacchi ha visto già campioni del mondo che non hanno difeso il loro titolo: nel 1946 il GM Alexander Alekhine è morto con ancora la corona, e appena due anni dopo è stato organizzato un torneo per il Campionato, vinto poi dal GM Mikhail Botvinnik. Nel 1975 il GM Bobby Fischer non riuscì ad accordarsi con la FIDE sul formato del match e ha così perso il suo titolo a favore del vincitore tra i Candidati, il GM Anatoly Karpov.
Nel 1993, il GM Garry Kasparov ha abbandonato la FIDE e ha invece giocato un campionato mondiale sotto l'ala della Professional Chess Association. Ciò condusse ad uno scisma del mondo degli scacchi, durato fino al 2006; in quell'anno il GM Vladimir Kramnik vinse un match di riunificazione contro il campione della FIDE, il GM Veselin Topalov.
"Il fatto che il miglior giocatore non difenda il titolo non crea una situazione ideale; nemmeno creare un'organizzazione a parte è una gran cosa", ha detto Ding, aggiungendo che "è meglio per gli appassionati se sono i migliori giocatori di scacchi a lottare nel Campionato Mondiale, ed è ovvio che Magnus negli ultimi anni è rimasto il migliore. Stiamo entrando in una nuova era".
Ding ha detto di sperare che Carlsen "ritorni, un giorno" e sente che la sua partecipazione nella competizione scacchistica di più alto grado gli sta portando anche una nuova responsabilità: "Ora devo migliorare il mio inglese!"
Ian Nepomniachtchi: "Una Gran Delusione"
Più tardi Chess.com è anche riuscito a contattare Nepomniachtchi, dopo che il russo ha finito di giocare i primi tre turni del Super United Croatia Rapid & Blitz a Zagabria, in Croazia.
"Per me non è stata una sorpresa perché non è la prima volta che sento di queste sue intenzioni", ha detto. Abbiamo anche chiacchierato brevemente online dopo Madrid, ed era piuttosto chiaro che in tutta probabilità non avrebbe giocato. Ma, come si usa dire, la speranza è l'ultima a morire. Francamente è una gran delusione: il match di rivincita era una cosa che mi stavo davvero pregustando".
In termini più generali, lo sfidante pensa che la decisione di Carlsen non sia granché positiva per il mondo degli scacchi: "Crea un bel danno, ma in questo momento è difficile valutare di che entità", ha detto Nepomniachtchi. "Dal punto di vista umano, è una decisione piuttosto comprensibile da parte di Magnus e la rispetto completamente, nonostante il mio disappunto personale che sia stata presa. Eppure, negli scacchi abbiamo questa importante tradizione da quasi 150 anni, ed è una cosa davvero inestimabile".
Per quanto riguarda il confronto con Ding, Nepomniachtchi ha detto: "Direi che, da un punto di vista scacchistico, nel complesso le sue capacità tecniche sono senza problemi comparabili a quelle di Carlsen. Negli ultimi anni Ding è senza dubbio stato uno dei giocatori migliori. Ha anche avuto questa serie di 100 partite da imbattuto, piuttosto significativa. Ma ha uno stile molto diverso, è completamente differente come persona e come giocatore, ed è un avversario da considerare molto seriamente. Sarà dura!"