La FIDE propone partite più brevi per le donne nei Candidati Femminile
Non c'è alcun dramma e tutte le giocatrici sono state consultate: questo è stato il messaggio della FIDE, la federazione internazionale degli scacchi, per smorzare ogni ipotesi di controversia dopo la pubblicazione del nuovo regolamento per il torneo dei Candidati, il suo fiore all'occhiello.
Il direttore generale della FIDE, il GM Emil Sutovsky, si riferiva a un dettaglio che aveva sollevato delle perplessità questa settimana: gli organizzatori hanno rivelato che nell'evento Femminile verranno utilizzati tempi di riflessione più brevi rispetto all'Open, dominato dagli uomini.
I due tornei dei Candidati sono le eliminatorie finali per il Campionato del Mondo e due degli eventi più prestigiosi del calendario scacchistico. Il vincitore dell'Open affronterà il campione del mondo classico, mentre la vincitrice della sezione Femminile affronterà la campionessa del mondo.
Per la prima volta, i due eventi (il cui format è un doppio torneo all'italiana a otto giocatori) si svolgeranno in aprile, in contemporanea e sotto lo stesso tetto, nella Great Hall di Toronto, in Canada. Ma le somiglianze finiscono qui.
Secondo il regolamento, le partite dei Candidati Femminile avranno una durata di 90 minuti per le prime 40 mosse, seguite da 30 minuti per il resto della partita, con un incremento di 30 secondi per mossa a partire dalla prima mossa.
La sezione Open, invece, resterà a 120 minuti per le prime 40 mosse, seguiti da 30 minuti per il resto della partita, con un incremento di 30 secondi per mossa a partire dalla 41esima mossa. Questo potrebbe significare partite significativamente più brevi e meno estenuanti nell'evento Femminile.
A prima vista, tutto ciò può sembrare problematico. Perché la sezione Femminile dovrebbe avere un regolamento diverso da quello dell'Open, che anche quest'anno è un'altra competizione tutta al maschile?
Anche le prime reazioni sui social media hanno posto questa domanda, con commenti che spaziavano da "veramente sconcertante" e "che problemi avete, ragazzi?" e simili.
Molti, tuttavia, si sono espressi a favore; altri hanno fatto notare che anche nei grandi slam di tennis ci sono differenze nella lunghezza delle partite, poiché le donne si sfidano in tre set e gli uomini in cinque.
Sul suo account personale, Sutovsky si è affrettato a minimizzare qualsiasi dramma, rivelando che la decisione sul tempo di riflessione è stata presa dopo aver consultato sia i giocatori sia le giocatrici:
Considering the time control in FIDE Candidates:
— Emilchess (@EmilSutovsky) January 16, 2024
Participants of Women's event unanimously voted for the 90+30 time control, clearly preferring it over the one used in Open event. They were given a choice.
Stop looking for drama, please.
Sul tempo di riflessione nei Candidati FIDE: le partecipanti all'evento Femminile hanno votato all'unanimità per il tempo di riflessione 90+30, preferendolo chiaramente a quello utilizzato nell'evento Open. È stata data loro la possibilità di scegliere. Smettetela di cercare i drammi, per favore. — Emilchess (@EmilSutovsky), 16 gennaio 2024.
La numero uno tedesca degli scacchi femminili, la GM Elisabeth Paehtz, ha dato un'ulteriore spiegazione della decisione, suggerendo che sia stata presa per "motivi di livello energetico":
Back in 2019 during the women candidates in Kazan some players stated that the tournament schedule is very exhausting. I think back this time, they had the longer time control. So they cut it in the womens section for energy level reasons.
— ElliPaehtz (@ElliPaehtz) January 15, 2024
Nel 2019, durante i Candidati Femminile a Kazan, alcune giocatrici hanno dichiarato che la programmazione del torneo è molto faticosa. Credo che quella volta avessero un tempo di riflessione più lungo. Quindi lo hanno accorciato nella sezione Femminile per motivi di livello energetico. — ElliPaehtz (@ElliPaehtz) 15 gennaio 2024.
Tuttavia, l'arbitro internazionale Chris Bird ha fatto notare che lo stesso tempo di riflessione è stato utilizzato nel torneo a cui Paehtz si riferiva, i Candidati Femminile 2019 di Kazan, in Russia, vinti dalla GM Aleksandra Goryachkina.
Sono state sollevate anche domande sui potenziali problemi di avere due tornei nella stessa sede che utilizzano tempi di riflessione diversi, e sulla confusione che potrebbe causare tra gli spettatori.
Il GM Peter Heine Nielsen, spesso critico nei confronti della FIDE, ha dichiarato su X: "Il fatto che ci siano nella stessa sala due tornei con tempi di riflessione diversi rischia di disturbare i giocatori. La pressione del tempo porta naturalmente a un po' di confusione. Va bene avere tempi di riflessione diversi, ma allora si devono avere sedi diverse".
Ancora una volta, Sutovsky ha risposto: "È un inconveniente minimo, se non inesistente. Se tu non cercassi i lati negativi, come sempre, noteresti che i commentatori possono ora concentrarsi meglio sulle fasi critiche del gioco sia nell'Open sia nel Femminile. Lo stesso vale per i media: se le partite finiscono nello stesso momento, si perdono molte cose".
È da notare che i Candidati Femminile FIDE sono stati completamente cambiati nel 2022, quando la FIDE li ha resi ad eliminazione diretta e giocati in tre Paesi per evitare che le giocatrici russe e ucraine si scontrassero durante la guerra. Questa volta non è stato apportato alcun cambiamento, e la GM ucraina Anna Muzychuk affronterà le GM russe Kateryna Lagno e Goryachkina.
La FIDE ha proclamato i Candidati di Toronto una "doppia prima volta" per gli scacchi: la prima volta che i Candidati si svolgono in Nord America e la prima volta che i tornei dei Candidati Open e Femminile si svolgono insieme.
I tornei si terranno dal 3 al 25 aprile. Il montepremi sarà di 500.000€ per l'Open e di 250.000€ per l'evento Femminile.
Il vincitore dell'Open affronterà il GM Ding Liren per il titolo mondiale, mentre la vincitrice dell'evento femminile affronterà la campionessa mondiale femminile in carica, la GM Ju Wenjun.