Giocatore Espulso Dal Campionato Rumeno Dopo Accusa Di Cheating Col Cellulare
Un giocatore di scacchi è stato espulso dal Campionato di Scacchi Rumeno dopo che in un bagno è stato trovato un cellulare con un'app di scacchi aperta con la posizione della sua partita dopo la mossa 15. Anche se alcune informazioni sul cellulare suggerivano fortemente che fosse di sua proprietà, il giocatore ha negato che gli appartenesse.
L'incidente si è svolto durante il quinto turno del Campionato Rumeno, un torneo Svizzero di nove turni attualmente in corso a Sebes, in Romania. Paul-Stelian Mihalache, giocatore con Elo FIDE di 1698, ha mostrato comportamenti sospetti, tra i quali visite frequenti ai bagni.
Dopo una di queste visite, un arbitro ha deciso di controllare uno dei cubicoli e vi ha trovato uno smartphone. Poiché il telefono non aveva il blocco con il PIN, l'ha aperto e ha notato che erano installate tre app di scacchi: una di esse mostrava la posizione dopo la mossa 15 della partita di Mihalache, con Stockfish 15 attivato. Un account Google era attivo, abbinato al nome di Mihalache e al suo indirizzo email.
Il torneo prevede uno speciale arbitro anti-cheating, nonché controlli casuali prima e durante i turni con l'uno di un metal detector. Si è deciso di controllare Mihalache in una stanza separata, ma non sono stati trovati ulteriori apparecchi. Messo di fronte alle informazioni sull'app di scacchi e sull'account Google, il giocatore ha negato che il cellulare fosse suo; ha però firmato il formulario dopo che la partita gli è stata aggiudicata persa.
Fino a quel momento aveva fatto 0,5/4. L'ultima partita giocata era contro un giocatore di Elo 1200.
Il Capo Arbitro Dinu-Ioan Nicula e il Direttore del Torneo George Necula hanno a quel punto deciso di espellere dal torneo Mihalache. È poi stato inviato alla Commissione Etica e Disciplinare FIDE un report sulla questione; è possibile che il giocatore venga bannato per un periodo da tutti gli eventi FIDE.
Player eliminated from the #NationalChessChampionships as he was using a smartphone in the rest-room to help him cheat. The Chief arbiter Dinu-Ioan Nicula and the TD George Necula decided to eliminate Paul-Stelian Mihalache from the competition. The decision was not challenged. pic.twitter.com/7TZCqaIjmd
— Romanian Chess Federation (@FrsahRo) February 23, 2023
TRADUZIONE: Giocatore eliminato dai Campionati Nazionali di Scacchi poiché stava utilizzando un cellulare in bagno per imbrogliare. Il Capo Arbitro Dinu-Ioan Nicula e il Direttore del Torneo George Necula hanno deciso di eliminare dalla competizione Paul-Stelian Mihalache. La decisione non è stata contestata.
L'incidente in Romania è molto simile a precedenti scandali di cheating nel mondo degli scacchi. Nel 2015, un arbitro del Dubai Open durante uno dei turni trovò un iPod nascosto dietro la cisterna del bagno, coperto da carta igienica. Il grande maestro georgiano Gaioz Nigalidze negò di essere il proprietario del dispositivo, anche se questo era collegato ad un sito di social network con l'account di Nigalidze e aveva anche un'app di scacchi aperta che stava analizzando la sua partita. Nigalidze fu espulso dal torneo e poi bannato dal gioco competitivo per tre anni; il suo titolo da grande maestro fu revocato.
Un altro caso si svolse ai Campionati Europei Giovanili 2018, dove un partecipante nella sezione U14 ammise di aver imbrogliato dopo che l'arbitro ebbe trovato il suo cellulare nel bagno degli uomini.
L'ora 61enne grande maestro lettone-ceco Igors Rausis fu colto sul fatto nel luglio 2019 mentre imbrogliava in bagno con un cellulare ad un torneo a Strasburgo, in Francia. Dopo l'entrata in circolazione di una foto, subito divenuta virale su internet e sui media mainstream, nello stesso anno la FIDE lo bannò per sei anni e gli tolse il titolo di GM.
Mentre lo scandalo che ha riguardato il GM Magnus Carlsen e il GM Hans Niemann rimane ancora irrisolto, molti tornei di scacchi si stanno adeguando con le misure anti-cheating. Al Tata Steel Chess Tournament del mese scorso, a Wijk aan Zee, le misure prevedevano di trasmettere le mosse su internet con un ritardo di 15 minuti e di controllare i giocatori con i metal detector. Al WR Chess Masters, che si sta svolgendo in questo momento a Dusseldorf, in Germania, è messo in atto lo stesso ritardo e c'è comunque una scansione con i metal detector, ma in questo caso viene anche puntato un magnete sulle orecchie dei giocatori per controllare l'eventuale presenza di apparecchiature nascoste e molto più piccole.