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Duda rifiuta la stretta di mano di un GM russo al Campionato del Mondo Rapid
Il numero uno polacco ha suscitato scalpore per aver rifiutato un stretta di mano, segno di rispetto prima e dopo una partita. Foto: Maria Emelianova/Chess.com.

Duda rifiuta la stretta di mano di un GM russo al Campionato del Mondo Rapid

AnthonyLevin
| 2 | Politica degli scacchi

In un video del Campionato del Mondo Rapid 2023 recentemente conclusosi a Samarcanda, in Uzbekistan, il GM e numero uno polacco Jan-Krzysztof Duda si è rifiutato di stringere la mano al GM russo Denis Khismatullin prima della loro partita al primo turno.

La partita si è conclusa con una patta. Khismatullin non presentato un reclamo e ha dichiarato che non intende farlo. Ha anche detto che gli è stato impedito di partecipare a eventi a premi e di svolgere attività sociali su questo sito web, cosa che Chess.com conferma e spiega alla fine di questo articolo. 

Nel video qui sotto, Duda è seduto dal lato dei pezzi bianchi; Khismatullin arriva da dietro di lui. Il grande maestro russo tende tradizionalmente la mano prima di sedersi e Duda alza il palmo per segnalare un rifiuto, al che Khismatullin si siede al proprio posto.


Il lavoro e le testimonianze di Khismatullin con Karjakin

Khismatullin, insieme al GM Sergey Karjakin, secondo nel Campionato del Mondo 2016, ha espresso il proprio sostegno alla guerra contro l'Ucraina, ma solo quest'ultimo è stato sanzionato dalla Federazione Internazionale degli Scacchi. Le dichiarazioni di Karjakin a favore della guerra hanno portato a una squalifica di sei mesi, che gli ha impedito di partecipare ai Candidati FIDE del 2022, per i quali si era qualificato. Da allora, Karjakin non ha più giocato in tornei di scacchi al di fuori della Russia.

Khismatullin ha visitato il fronte con Karjakin ed è stato fotografato insieme ai soldati russi. I due hanno anche parlato in occasione di un comizio (ecco il video), dove Khismatullin ha concluso con: "La nostra causa è giusta e insieme vinceremo!".

Tenendo conto di queste attività, il GM ucraino ed ex allenatore della nazionale Oleksandr Sulypa ha sottolineato su X che la partecipazione di Khismatullin al torneo viola le leggi olimpiche:

"Gli atleti che supportano attivamente la guerra non potranno essere iscritti o partecipare. Così recita la decisione dell'IOC. Khismatullin è un attivo sostenitore della guerra e il fatto che stia giocando nel Mondiale Rapid FIDE 2023 viola le leggi olimpiche".
A sinistra, Karjakin e Khismatullin con dei soldati russi. A destra, Carlsen stringe la mano a Khismatullin in Uzbekistan.

Come molti altri giocatori russi, Khismatullin sotto la bandiera della FIDE ai tornei, ma il suo profilo presenta ancora la Russia come sua federazione. Si tratta di una soluzione che ha permesso ai giocatori russi di rispettare il divieto della FIDE di utilizzare le bandiere russe e bielorusse nei tornei, pur continuando a rappresentare il proprio Paese.

Immagine: profilo ufficiale FIDE.

Mentre Karjakin è stato bandito per sei mesi nel 2022, Khismatullin non ha subito alcuna conseguenza per aver sostenuto apertamente la guerra in Ucraina. El Pais ha chiesto il motivo al direttore legale della FIDE, il membro del consiglio russo Aleksandr Martynov, e la risposta è stata la seguente:

La FIDE non ha una procedura per verificare le dichiarazioni dei giocatori. In questo campo, seguiamo le decisioni della nostra Commissione Etica [che ha sanzionato Karjakin nel 2022 per aver violato il suo codice]. Ci sembra che la procedura giudiziaria sia il meccanismo migliore per queste questioni. Se una persona interessata si appella a tale commissione e questa squalifica il grande maestro Khismatullin, la decisione sarà rigorosamente rispettata.

La FIDE non ha una procedura per verificare le dichiarazioni dei giocatori.

—Aleksandr Martynov

Ai Campionati del Mondo Rapid e Blitz in Uzbekistan erano presenti molti altri giocatori russi, ma la maggior parte dei top player non elogia così apertamente lo sforzo bellico della Russia. Molti si sono anzi espressi contro, come il numero uno dei GM russi Ian Nepomniachtchi, che nel 2022 ha firmato una lettera aperta a Vladimir Putin per porre fine alla guerra. Molti altri, come l'ex campionessa del mondo femminile Alexandra Kosteniuk, hanno lasciato la Russia e ora giocano per altri Paesi.

Nepomniachtchi si è espresso contro la guerra pur rappresentando la Russia. Foto: Maria Emelianova/Chess.com.

Cosa rappresenta una stretta di mano?

Per i giocatori di scacchi, la stretta di mano è un gesto importante e rifiutarla può avere implicazioni internazionali. La stretta di mano è un segno di rispetto reciproco prima e dopo una partita, e il suo rifiuto può essere interpretato come un insulto a un individuo, a un'organizzazione o addirittura a un Paese.

La stretta di mano, o la sua mancanza, è più di un gesto tra due persone. Il direttore esecutivo della Federazione scacchistica russa Alexandr Tkachiev ha risposto a matchtv.ru: "Un giovane maleducato, nient'altro da dire. È un peccato che il miglior scacchista della Polonia si comporti così".

È un peccato che il miglior scacchista della Polonia si comporti così.

—Alexandr Tkachiev

Ma la provocazione di Duda ha ricevuto anche elogi su X come una dichiarazione politica coraggiosa contro l'invasione russa che dura ormai da quasi due anni. Alcuni sono stati più pungenti di altri:

Uno dei migliori grandi maestri al mondo, Jan-Krzysztof Duda (Polonia) rifiuta di stringere la mano al russo fascista e sostenitore del genocidio russo in Ucraina, Denis Khismatullin, al Campionato del Mondo Rapid FIDE il 26 dicembre 2023.

Un caso recente e rilevante è stato quello tra il GM russo Mikhail Kobalia e il GM ucraino (ora rumeno) Kirill Shevchenko. Dopo che Shevchenko ha rifiutato la stretta di mano al Campionato Europeo Individuale 2023 lo scorso marzo, un indignato Kobalia ha presentato un reclamo e ha lanciato una campagna sui social media per attirare l'attenzione sull'affronto subito.

La Commissione Etica e Disciplinare della FIDE ha sanzionato Shevchenko con un'ammonizione, ma nelle sue conclusioni ha menzionato quanto segue:

9.8. La CED avverte che la sua decisione attuale non deve essere vista come un precedente per la probabile punizione da imporre nei confronti di un altro giocatore che si renda colpevole della stessa violazione in futuro, poiché ogni caso di rifiuto colpevole di stringere la mano all'avversario deve essere valutato in base ai fatti peculiari di ciascun caso.

In altre parole, la conseguenza non sarà sempre un'ammonizione, e la FIDE giudicherà caso per caso.

Lo stesso rapporto elenca anche diversi altri incidenti legati alle strette di mano, di cui il più famoso è il penultimo: "Toiletgate". Anche GM Vladimir Kramnik e Veselin Topalov hanno smesso di stringersi la mano qualche tempo dopo, al Corus Steel 2007.

La decisione della Commissione Etica e Disciplinare su Kobalia vs. Shevchenko. Qui vengono citati altri casi di incidenti controversi riguardanti conflitti internazionali.

Anche un incidente avvenuto nel 2008 rientra nella lista: Il GM Ivan Cheparinov fu costretto a dare forfait nella sua partita dopo essersi rifiutato di stringere la mano al GM Nigel Short.

Forse l'unica dichiarazione più forte del non stringere la mano è quella di protestare prima delle partite. Negli ultimi anni, per esempio, i giocatori di scacchi iraniani hanno rinunciato a giocare piuttosto che farlo contro avversari israeliani. Nell'edizione dello scorso anno degli stessi campionati, il GM israeliano Boris Gelfand ha accumulato tre punti gratis senza che i suoi avversari iraniani facessero una sola mossa. Quest'anno non c'erano giocatori israeliani in Uzbekistan.

Dichiarazioni dei giocatori e di Chess.com

L'ex campione del mondo e GM russo Anatoly Karpov ha ipotizzato a Sports Express che Duda non abbia agito di sua volontà e sia stato spinto dai suoi sponsor. Il manager di Duda, Adam Dzwonkowski, aveva invece dichiarato a wp.pl:

Jan-Krzysztof Duda non ha intenzione di commentare il suo comportamento perché il suo obiettivo non era quello dimostrare qualcosa. Ha semplicemente fatto ciò che riteneva giusto per la propria coscienza e coerente con le sue convinzioni. Il fatto che sia stato registrato è una pura coincidenza, perché stava giocando in terza scacchiera e c'erano le telecamere.

Ha semplicemente fatto ciò che riteneva giusto per la propria coscienza e coerente con le sue convinzioni.

—Adam Dzwonkowski

Il 4 gennaio, Khismatullin ha pubblicato un lungo post sull'account Telegram di Karjakin. Ha esordito con: "Nei primi giorni dell'anno mi sono inaspettatamente svegliato famoso", e ha spiegato: "Per quanto riguarda la mia opinione sulla decisione di Duda di non stringere la mano prima dell'inizio della nostra partita, ovviamente non sono d'accordo, ma rispetto il suo diritto di agire in quel modo, esprimendo disaccordo con la mia posizione e con la mia attività fuori dalla scacchiera".

Rispetto il suo diritto di agire in quel modo, esprimendo disaccordo con la mia posizione e con la mia attività fuori dalla scacchiera.

—Khismatullin

Se in futuro dovesse giocare di nuovo con Duda, ha scritto che gli tenderebbe nuovamente la mano, e ha chiesto ai media di "non fomentare e politicizzare questa situazione, di non insultare il grande maestro polacco, e sicuramente di non insultare la Polonia nel suo complesso".

Ha anche menzionato un'email di Chess.com che lo informava del divieto di partecipare a tornei e attività sociali sul sito. Il gruppo di media russo RBC ha chiesto informazioni sull'esclusione di Khismatullin e Chess.com ha risposto:

Possiamo confermare che il GM Khismatullin è stato escluso dagli eventi a premi e dalle attività sociali su Chess.com. Questo è coerente con le nostre politiche e le nostre azioni precedenti nei confronti dei giocatori che sostengono la guerra. In effetti, il governo russo ha bandito l'intera piattaforma di Chess.com a causa della nostra posizione contro la guerra.

Il governo russo continua a condurre un'inutile guerra di aggressione che ha causato la morte di innumerevoli combattenti e civili, tra cui donne e bambini. Il nostro personale e i nostri cari ucraini sono profondamente colpiti, così come molti altri in tutto il mondo. La nostra opposizione a questa guerra non ha vacillato.

Speriamo nella pace e nella fine di una guerra che ha diviso anche coloro di noi che sono stati a lungo uniti dall'amore per questo pacifico ed elegante gioco.

AnthonyLevin
NM Anthony Levin

NM Anthony Levin caught the chess bug at the "late" age of 18 and never turned back. He earned his national master title in 2021, actually the night before his first day of work at Chess.com.

Anthony, who also earned his Master's in teaching English in 2018, taught English and chess in New York schools for five years and strives to make chess content accessible and enjoyable for people of all ages. At Chess.com, he writes news articles and manages social media for chess24.

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