Accordo Tra Gaprindashvili E Netflix Nella Causa Sulla "Regina Degli Scacchi"
La causa di diffamazione intentata dalla GM Nona Gaprindashvili contro Netflix si è chiusa con un accordo tra le parti senza che siano stati forniti pubblicamente ulteriori dettagli al pubblico. Il compromesso è stato raggiunto otto mesi dopo che il giudice ha respinto il reclamo della compagnia di produzione e di streaming, la quale sosteneva che La Regina Degli Scacchi è un'opera di finzione e come tale debba essere immune da accuse di diffamazione.
Secondo il The New York Times, martedì 6 settembre gli avvocati della Gaprindashvili hanno presentato alla corte federale i documenti che suggeriscono l'accordo sia avvenuto, depositando anche una mozione per ritirare volontariamente l'azione legale. Gli avvocati di entrambe le parti si dicono "compiaciuti che la questione sia risolta".
Gaprindashvili (81) è la quinta Campionessa del Mondo Femminile, nonché la prima giocatrice donna di sempre ad aver ottenuto il titolo di grande maestro "assoluto". A settembre dell'anno scorso ha fatto causa a Netflix per diffamazione e per lesa reputazione ("false light invasion of privacy") in seguito alla battuta, inclusa nella celebre serie La Regina Degli Scacchi, secondo cui lei "non ha mai affrontato uomini" alla scacchiera. In realtà, la leggenda degli scacchi georgiana ha affrontato parecchi uomini nella sua carriera, inclusi tre campioni mondiali: i GM Mikhail Tal, Boris Spassky e Viswanathan Anand.
Netflix voleva che l'accusa venisse respinta, sostenendo che la serie è un'opera di fantasia; tuttavia il Giudice del Distretto Virginia A. Phillips non si è trovata d'accordo e ha fatto notare che Gaprindashvili ha avanzato un dubbio di diffamazione plausibile, considerato che anche le opere di fantasia non possono prescindere dalla diffamazione se vanno a menzionare persone reali.
Netflix sosteneva anche che la frase "la Gaprindashvili non ha mai affrontato uomini" non fosse diffamatoria, anche qualora fosse stata presa per vera dallo spettatore. La compagnia ha argomentato che, per uno spettatore ragionevole, questa battuta non avrebbe implicato l'inferiorità della Gaprindashvili, ma si sarebbe limitata ad evidenziare le barriere che impedivano alle donne l'accesso agli scacchi d'elite negli anni 1960. Il giudice si è dichiarata contraria anche su questo punto, dicendo che la battuta sarebbe risultata denigratoria per lo spettatore medio.
La Regina Degli Scacchi, serie TV basata sul romanzo del 1983 di Walter Tevis, è stata messa in onda ad ottobre 2020 ed è stata guardata da più di 62 milioni di famiglie in appena cinque mesi. Ha vinto due Golden Globe e 11 Primetime Emmy Award, tra cui quello per miglior miniserie/antologia/limited.
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