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Le 5 Donne Più Forti A Scacchi Di Tutti I Tempi

Le 5 Donne Più Forti A Scacchi Di Tutti I Tempi

NathanielGreen
| 127 | Giocatori di scacchi

La donna è il pezzo più forte negli scacchi, ma a volte potrebbe sembrare che siano poche le donne a giocare a scacchi, se escludiamo il personaggio immaginario di Beth Harmon. Negli Stati Uniti, per esempio, le donne sono solo circa un settimo dei tesserati della Federazione Scacchistica Statunitense. A marzo 2022 sono solo 40 le giocatrici ad aver ottenuto il più alto titolo agonistico negli scacchi, quello di grande maestro, contro i più di 1700 giocatori attivi che lo hanno conquistato.

Detto ciò, le migliori giocatrici di scacchi sono sempre state di calibro davvero altissimo. Qui sotto abbiamo scelto le cinque più forti della storia; tutte loro hanno giocato in eventi open, aperti a uomini e/o a donne, e alcune hanno deciso ad un certo punto di giocare esclusivamente nei tornei misti. Quando hanno partecipato in eventi femminili, spesso hanno staccato nettamente le avversarie. Tutte loro hanno vinto tornei internazionali open o sconfitto un campione mondiale, nella gran parte dei casi entrambi. I loro risultati le rendono icone leggendarie del gioco.

Menzioni Speciali

  • La GM Pia Cramling (madre della WFM Anna Cramling) è stata la donna con più Elo al mondo per la maggior parte del periodo 1983-84 ed è stata la quinta donna ad ottenere il titolo di GM.
  • L'attuale Campionessa del Mondo e GM Ju Wenjun è l'unica ad aver vinto più volte il titolo nel 21° secolo oltre alla GM Hou Yifan.
  • La GM Xie Jun ha portato via il trono a Chiburdanidze come Campionessa del Mondo nel 1991, è stata la sesta donna ad ottenere il titolo di GM ed è attualmente Presidente dell'Associazione Cinese degli Scacchi.
  • La GM Alexandra Kosteniuk è stata la 14esima Campionessa del Mondo di Scacchi, due volte campionessa femminile russa e la decima donna nella storia ad ottenere il titolo di GM.
  • La GM Susan Polgar è diventata la donna con più Elo al mondo all'età di 15 anni ed è stata Campionessa del Mondo nel periodo 1996-99. È la sorella maggiore della GM Judit Polgar e dell'IM Sofia Polgar.

#5 Vera Menchik 

Vera Menchik, 1933

Vera Menchik, la prima Campionessa del Mondo Femminile, dimostrò quasi 100 anni fa che gli scacchi non sono un gioco per soli uomini. In quello che probabilmente fu il suo miglior torneo, giocando in squadra con Jose Capablanca e altri a Ramsgate nel 1929, Menchik rimase imbattuta in sette partite. Vinse i suoi scontri con George Alan Thomas, Reginald Pryce Michell e Hubert Ernest Price, pareggiando gli altri. Le tre vittorie senza sconfitte le fecero ottenere una performance pari a quella del leggendario GM Akiba Rubinstein nello stesso torneo: finì anche con mezzo punto in più del suo precedente insegnante, il GM Geza Maroczy

Menchik vanta uno storico complessivo alla pari con il Campione del Mondo e GM Max Euwe, su cinque partite (+2 =1 -2) e con il campione statunitense e Samuel Reshevsky su due (+1 -1), ma fu, pare, l'austriaco Albert Becker a creare il cosiddetto “Club Vera Menchik” perdendo contro di lei al torneo di Carlsbad del 1929 dopo aver deriso la sua partecipazione al torneo.

Negli eventi femminili, Menchik fu sia una forza irrefrenabile sia un ostacolo inamovibile. Giocò in sette Campionati del Mondo e vinse l'incredibile numero di 78 partite su 83, con una sconfitta sola e quattro partite: si tratta di una percentuale di vittoria del 98.8%. Vinse anche due match di campionato contro la prima tedesca e poi americana Sonia Graf. In parte a causa del suo dominio incontrastato, Menchik viene onorata ogni due anni alle Olimpiadi Femminili, dove la nazione vincitrice riceve in premio la Vera Menchik Cup.

La tragica morte di Menchik nel 1944 a causa dei razzi lanciati dai tedeschi, sei anni prima che nascesse il titolo di GM, le impedì di ottenerlo; la FIDE non le attribuì mai il titolo postumo. La prossima giocatrice della nostra lista, però, ebbe questa opportunità, e la colse.

#4 GM Nona Gaprindashvili

Nona Gaprindashvili, 1975
Foto: Archivi Nazionali Olandesi

La GM Nona Gaprindashvili fu la prima donna a diventare grande maestro, nel 1978; questo titolo non va confuso con quello di Grande Maestro Femminile (WGM). Le fu dovuto dopo lo spettacolare successo al torneo del 1977 a Lone Pine, in California. Lì, con il punteggio di 6,5 su 9, ottenne il primo posto a pari merito con i grandi maestri Yuri Balashov, Dragutin Sahovic e Oscar Panno. 

La fama di Gaprindashvili era già cementata prima che ricevesse il titolo di GM. Fu Campionessa del Mondo per 16 anni, portando via il titolo alla IM Elisaveta Bykova nel 1962 e difendendolo quattro volte. Gaprindashvili aveva vinto due volte il Campionato Sovietico Femminile e da GM l'avrebbe vinto altre tre volte. Dominò le Olimpiadi femminili, giocandone 12 con il punteggio complessivo di +94 =26 -8; ciò le fece vincere l'oro di squadra 11 volte e l'oro individuale otto volte.

Gaprindashvili ha continuato a giocare a scacchi seriamente fin oltre i 70 anni, con una carriera durata più di mezzo secolo, quasi 6 decenni. Nel 1995 divenne Campionessa del Mondo Senior dopo essere già stata campionessa. Ventiquattro anni dopo, all'età di 78 anni, nel 2019, Gaprindashvili è stata eletta Campionessa del Mondo Over65 per la quinta volta.

Poche possono competere con la combinazione di Gaprindashvili di forza e longevità; tra queste c'è una sua connazionale.

#3 GM Maia Chiburdanidze

Maia Chiburdanidze, 1984
Foto: Gerhard Hund/Wikipedia, CC BY 3.0

La GM Maia Chiburdanidze sconfisse la connazionale georgiana Gaprindashvili nel Campionato del Mondo femminile del 1978. Al tempo aveva 17 anni, la più giovane di sempre, e custodì quel titolo per i successivi 13 anni, vincendo quattro match di difesa. Nel frattempo, Chiburdanidze si guadagnò anche lei il titolo di GM nel 1984, all'età di 23 anni. Da lì, divenne la prima donna a entrare nella top 50 del punteggio Elo da quando la FIDE ha iniziato a tenere una lista ufficiale a luglio 1971. Nel gennaio 1988, con il punteggio di 2560, Chiburdanidze arrivò ad essere 48esima nella lista mondiale assoluta. Solo un'altra giocatrice riuscì mai in un'impresa simile da allora, almeno fino ad oggi.

Chiburdanidze se la cavò particolarmente bene con il GM Nigel Short, rimanendo imbattuta nelle sue due partite contro l'inglese nel 1983 e nel 1985. La seconda partita fu giocata a Banja Luka, un torneo vinto da Chiburdanidze con quattro vittorie e sei patte. Meno di dieci anni dopo, Short sarebbe sceso in campo per il Campionato del Mondo, contendente al titolo.

Chiburdanidze ha giocato 15 Olimpiadi tra il 1978 e il 2008, sette per l'URSS e poi otto per la Georgia. Difese la prima scacchiera in tutte e 15 le occasioni, anche se c'era Gaprindashvili a contenderle la posizione fino al 1994. Nelle sue ultime Olimpiadi, nel 2008, all'età di 47 anni, Chiburdanidze condusse alla vittoria la Georgia con il punteggio da oro individuale di +6 =3; tra queste anche una sua vittoria contro la Campionessa del Mondo in carica al momento, Kosteniuk. 

Sull'onda del successo di Chiburdanidze e Gaprindashvili, gli scacchi femminili in Georgia sono molto popolari. Cinque donne GM provengono da lì, nonostante la popolazione ammonti a soli quattro milioni. La Georgia ha 30 donne con punteggio FIDE sopra i 2000, appena quattro meno dei 100 volte più estesi Stati Uniti, e più della metà in più rispetto alla Cina, che ha un'estensione 250 volte più grande... ma nessuna di queste due nazioni è un paese scacchistico (o non ancora)! In effetti, però, la Cina presenta in classifica una delle due giocatrici che abbiamo messo addirittura sopra Chiburdanidze, cioè...

#2 GM Hou Yifan

Hou Yifan, 2018
Foto: Maria Emelianova/Chess.com

In quanto donna più forte (dato che la nostra numero uno si è ritirata) durante uno dei periodi più forti della storia degli scacchi, la GM Hou Yifan è vicina alla sommità di questa lista. Nel 2010 Hou, a 16 anni, infranse il record di Chiburdanidze di più giovane Campionessa del Mondo di scacchi. Due anni prima di allora aveva sorpassato persino Judit Polgar diventando GM a 14 e diventando anche il più giovane GM di sempre, record da lei detenuto fino al 2021. Hou ha poi vinto il Campionato del Mondo altre due volte, nel 2013 e nel 2016, per poi andare a concentrarsi sugli eventi misti.

Fu una linea d'azione ragionevole, dato che Hou presto ottenne grandi successi a Biel nel 2017. Vinse da sola con 6,5 su 9, con una performance da 2810. Si trattava di un tabellone che includeva un Campione del Mondo FIDE, il GM Ruslan Ponomariov, un finalista del Campionato del Mondo classico, il GM Peter Leko, e altri quattro super GM, cioè giocatori il cui Elo ha oltrepassato i 2700 punti. Quello stesso anno, al GRENKE Chess Classic sconfisse il GM Fabiano Caruana, che un anno dopo avrebbe giocato il Match di Campionato del Mondo per il titolo.

In vari momenti della sua carriera, Hou ha messo in pausa gli scacchi professionistici per dedicarsi alla sua educazione al di fuori degli scacchi. Ha ricevuto una borsa di studio Rhodes per l'Università di Oxford nel 2018, e a luglio 2020 è diventata Professore Ordinario all'Università di Shenzhen, a 26 anni. Hou non ha abbandonato del tutto gli scacchi, avendo giocato due competizioni internazionali a squadre nel 2020, inclusa la Online Nations Cup di Chess.com, e il gioco degli scacchi ha ancora un ruolo fondamentale nella sua cattedra all'Università di Shenzhen.

Hou al suo massimo è stata 55a tra tutti i giocatori del mondo, nella lista Elo FIDE di maggio 2015, a breve distanza dalla posizione record di Chiburdanidze, ma si può dire che Hou abbia affrontato avversari più forti; Chiburdanidze giocava raramente, quasi mai, in tornei forti come quello di Biel o il GRENKE 2017. Ciononostante, il secondo posto della nostra lista è stato forse il più difficile da decidere. Invece, decidere a chi spettasse il primo posto è stata la cosa più facile.

#1 GM Judit Polgar

Judit Polgar
Foto: Peter Doggers/Chess.com

La GM Judit Polgar è l'unica giocatrice di questa lista a non essere mai diventata Campionessa del Mondo femminile, ma per un buon motivo: non ha mai provato ad ottenere quel titolo. Era semplicemente una giocatrice troppo forte, ed era più adatta agli eventi open. Ha vinto partite contro i GM Garry KasparovMagnus Carlsen, in entrambi i casi mentre erano i più forti al mondo. Polgar ha persino fatto inciampare il GM Bobby Fischer: quando Polgar si conquistò il titolo di grande maestro nel 1991, era la più giovane di sempre, ossia superò anche il record di Fischer. Fischer rimase anche a casa Polgar per un certo periodo, nel 1993.

Al tempo in cui Polgar ebbe raggiunto i 23 anni, l'articolista di scacchi del New York Times e GM Robert Byrne dichiarò, “non c'è da discutere su chi sia la più grande giocatrice di scacchi di sempre." La sua posizione era di certo incontestabile secondo l'Elo, obiettivamente: a gennaio 1989, quando Polgar aveva 12 anni, era già 55esima al mondo nella lista assoluta, con 2555, poco lontano dal record di Chiburdanidze. Ma a luglio 1993 Polgar aveva raggiunto i 2635 punti Elo, entrando nella top 20, sorpassando ampiamente quella già notevole impresa. Nella lista FIDE di gennaio 1996 Polgar era decima, un risultato prima del tutto inconcepibile al tempo.

Byrne scrisse un profilo di Polgar nel 1997, e da allora lei non fece altro che aggiungere altre voci a quel curriculum. A gennaio 2003 entrò nel club dei 2700, tuttora l'unica donna ad esserci riuscita. Il gennaio successivo, Polgar divenne l'ottava al mondo, e rimase nella top 10 fino al 2006. Nel 2005, Polgar arrivò vicinissima a diventare Campione del Mondo assoluto, trovandosi a giocare un torneo a otto giocatori con in palio la corona, vinto poi dal GM Veselin Topalov.

Quando nel 2014 la Polgar si ritirò, era ancora la prima donna al mondo negli scacchi, con 1675. L'anno successivo Hou l'avrebbe sorpassata per Elo raggiungendo i 2686 punti. Ma a quel punto Polgar era stata la donna con più Elo al mondo per un quarto di secolo, 26 anni, dal 1989. Considerati tutti i suoi grandi successi, è quasi impossibile sostenere che Judit Polgar non sia stata la più grande giocatrice di scacchi di sempre.

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Nathaniel Green is a staff writer for Chess.com who writes articles, player biographies, Titled Tuesday reports, video scripts, and more. He has been playing chess for about 30 years and resides near Washington, DC, USA.

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