Intervista al Campione Italiano Francesco Sonis
Nel 2024 il GM Francesco Sonis ha vinto il Campionato Italiano Rapid e Blitz a maggio 2024, mentre a dicembre ha portato a casa il titolo di Campione Italiano Assoluto giocando i Campionati Italiani a Torino. Noi di Chess.com Italiano lo abbiamo invitato a commentare la Partita 12 del Match Mondiale tra Ding e Gukesh, e nel frattempo i nostri commentatori, la WFM Maria De Rosa e l'IM Miragha Aghayev, gli hanno fatto alcune domande che riportiamo qui di seguito.
Com'è stato diventare Campione Italiano per la prima volta?
È stato bellissimo, anche perché era il mio sogno sin da quando ero piccolo, cioè dal 2017, quando ho fatto la mia prima finale. Già pensavo e speravo di vincere un giorno, anche perché nessun sardo aveva mai vinto il Campionato Italiano ed è stato molto importante anche per questo. Sono molto felice!
E come sei stato accolto in Sardegna al tuo ritorno?
Sono arrivato ieri sera e c'era mio padre a braccia aperte all'aeroporto, però era un po' tardi quindi sono dovuto tornare subito a casa. Ho dovuto viaggiare con la coppa in mano perché è troppo grande e non entrava in valigia!
Non ti hanno fatto problemi in aeroporto?
No, no, mi hanno solo fatto una battuta dicendo "questa bisogna pagarla, eh!" però nessun problema. È stato bello perché tutti mi chiedevano per cosa fosse questa coppa.
Ci tengo a ricordare che tu hai vinto [il titolo di Campione Italiano] in tutte le cadenze quest'anno: Rapid, Blitz, Semilampo e ora anche Standard, con il Campionato Italiano Assoluto, quindi possiamo dire che sei il Carlsen italiano! È stato più emozionante vincere il Campionato Italiano Assoluto o il Campionato Europeo Under 16 [Riga, 2018]?
Sono state in entrambi i casi emozioni fortissime, ma direi il Campionato Italiano. Ero molto teso, se sono teso di solito non va così bene; sento molto la tensione perché essendo tra i primi italiani ci si aspetta molto da me. E poi, soprattutto per come sono andate le ultime partite, ero molto nervoso: Luca [Moroni, NdR] continuava a giocare e sentivo che avrebbe vinto – anche se alla fine non ha vinto –, e dovevo prepararmi per gli spareggi, poi quando alla fine hanno fatto patta ero felicissimo!
Spieghiamo un po' com'è andata: Luca Moroni aveva iniziato il torneo col piede sbagliato, ma poi ha fatto un grande recupero e ce la stava per fare anche quest'anno [vincendo il terzo Campionato Italiano consecutivo, NdR], ma cos'è successo nell'ultimo turno?
È stato uno dei Campionati Italiani più combattuti degli ultimi anni! Prima dell'ultimo turno eravamo in 4 con gli stessi punti e c'era un altro dietro con mezzo punto in meno. Sulla carta io e Luca avevamo lo scontro "più semplice", perché lui giocava con Pozzari (2053) e io con Paduano (2268), mentre Lumachi aveva il Nero con Godena (2431) e Brunello aveva il Nero contro Barp (2444). Io ho vinto la mia partita, non ho giocato benissimo ma poi in zeitnot ce l'ho fatta. Gli altri avevano fatto patta e mancava solo la partita di Luca che doveva difendere un finale di torre contro torre e cavallo, che è uno dei più facili secondo me, a differenza di quello di torre contro torre e alfiere, che è più difficile. E quindi c'ero io nella sala in cui ci ritrovavamo la sera per giocare lampo con gli under 20 e con Lumachi, Barp e Canicelli, e provavamo a vincere il finale con torre contro torre e cavallo, e a volte ci riuscivamo e altre no, infatti ho pensato di dovermi preparare agli spareggi, invece Luca ha pattato e non siamo arrivati agli spareggi!
Qual è stata la partita più importante per il Titolo Italiano che hai vinto?
Quella contro Luca al quinto turno è stata sicuramente la più importante. Ci sarebbe dovuto essere il giorno di riposo, ma non l'abbiamo fatto a causa di un blackout che ci ha fatto scalare le partite. Era un momento importante perché io avevo 2 punti e gli altri avevano 3,5, quindi mi serviva questa vittoria per recuperare un po'!
Qui hai giocato 39.T1e5, qual è stata la tua sensazione in questo momento? In cosa speravi? Eri sicuro che fosse vinta? Perché qui c'è l'incremento e stavate sicuramente in zeitnot con qualche secondo.
Sì, mi sa che questa l'ho fatta con tipo 7 secondi rimanenti. Mi aspettavo ...Dd2, in realtà, che sembrava l'unica difesa non troppo difficile che difende g5 e minaccia De1 e poi Dh1 matto. Quindi Te7 non era giocabile, volevo fare Df5, Te7 e poi Te1, e pensavo comunque di poter provare a vincere in qualche modo, perché lui ha la debolezza in a5 e io ho due torri attive mentre la sua torre in h8 non serve a molto, quindi pensavo di stare un pochino meglio.
Ma Luca non ha giocato Dd2, ha giocato 39.Tf7??.
Succede molto spesso di sbagliare a mossa 40, è successo anche nel Match [Mondiale, NdR]. Dopo 40.Txg5+!! ho fatto una ripetizione per arrivare alla 41esima, per sicurezza, e dopo 43...Rf8 di Luca ho fatto 44.De5 che minaccia matto in e8, matto in h8... e Luca ha abbandonato.
Hai dovuto prendere questa decisione con pochi secondi sull'orologio. In questi casi non è importante calcolare tutte le varianti, è importante capire che come minimo c'è un perpetuo e non si rischia mai di perdere, e poi si vede come vincere, dato che dopo la 40esima ci sono 30 minuti in più. Hai ripetuto per essere sicuro di essere effettivamente arrivato alla 40esima.
Esatto.
Quando hai giocato Txg5+ avevi valutato di avere come minimo il perpetuo ma sentivi che c'era di più?
Sì, ho pensato che alle brutte avrei potuto fare patta, ma sentivo fosse buona.
Nel video qui sotto, Maria mostra la vittoria di Francesco Sonis sulla scacchiera.
È stato sicuramente un anno memorabile per il Campione Italiano Francesco Sonis, che ha dominato in tornei importanti e raggiunto traguardi indimenticabili sia per il suo curriculum scacchistico sia per il suo successo personale. Chissà cosa succederà nel suo 2025!