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I Segreti Dei Maestri Uzbeki

I Segreti Dei Maestri Uzbeki

Gserper
| 64 | Giocatori di scacchi

Il Campionato del Mondo a Squadre si è appena concluso ed è già negli annali della storia. La Cina ha nuovamente dimostrato il suo enorme potenziale scacchistico vincendo il torneo, ed anche senza l'aiuto dei suoi giocatori più forti... L'Uzbekistan è stato un altro Paese protagonista di questo evento. Con questo successo, i Campioni Olimpici hanno cementato il loro posto nell'elite scacchistica mondiale.

Esattamente sette anni fa, nel novembre 2015, feci una predizione in questo articolo: "Oggi vedo una nuova schiera di talenti crescere nell'Uzbekistan: Nodirbek Abdusattorov, Shamsiddin Vokhidov, Javokhir Sindarov, ecc. Quindi, quando la squadra di scacchi dell'Uzbekistan in futuro stupirà il mondo, non rimaneteci di sasso!" 

Cosa mi ispirò a immaginare che un gruppo di giovanotti, al tempo con punteggio attorno ai 2300, sarebbe diventato una forza scacchistica temibile? La risposta si trova nella parola chiave che ho ripetuto più e più volte quando scrissi sui giocatori dell'Uzbekistan: la parola è "classico".

In quel vecchio articolo mostrai una partita di Javokhir Sindarov, che allora aveva nove anni.

In quell'articolo si può anche trovare il motivo per cui ho attribuito un punto di domanda alla prima mossa del Bianco, così come la conclusione a caratteri evidenziati: "Prima di qualsiasi altra cosa, è necessario apprendere i principi classici delle aperture (centro, sviluppo, sicurezza del re, ecc)". Abbiamo già toccato questo argomento in un mio recente articolo.

Nella sezione dei commenti è stata espressa l'opinione che le aperture-spazzatura sono un nuovo modo di affrontare l'apertura con l'obiettivo di prendere di sorpresa l'avversario, il che è quasi un nuovo paradigma negli scacchi. Be', un recente video su TikTok diventato virale suggerisce di provarci e vedere che succede. Nel 2018 il GM Magnus Carlsen ha deciso di sperimentare questa teoria contro il grande maestro uzbeko Shamsiddin Vokhidov.

Per correttezza, come mostrato dai miei commenti, è bene dire che Carlsen ha effettivamente avuto un grosso vantaggio ad un certo punto. Ciononostante, quando ha giocato con un altro grande maestro dell'Uzbekistan in un altro Campionato del Mondo Rapid il Campione del Mondo ha scelto un'altra apertura:

Soprattutto, in quell'articolo del 2015 rivelai già il segreto del futuro successo dei giocatori dell'Uzbekistan: "Javokhir Sindarov ha sfruttato gli errori dell'avversario impiegando lo stile classico tipico di molti giocatori uzbeki". 

Quel di cui mi pento di quell'articolo è l'"ecc." alla fine di quella frase: "Oggi vedo una nuova schiera di talenti crescere nell'Uzbekistan: Nodirbek Abdusattorov, Shamsiddin Vokhidov, Javokhir Sindarov, ecc".

Questo "ecc."rappresenta in realtà un gruppo di giocatori di estremo talento con stili unici. Già con un articolo del 2019 tentai di rimediare al mio errore: in "How To Attack The Classical Way," (Come Attaccare Alla Maniera Classica") presentai una partita bellissima dell'IM Ortik Nigmatov con il commento già tradizionale: "Ortik Nigmatov conosce la sua eredità scacchistica classica".

Oggi voglio presentarvi un altro giocatore superbo che è rimasto fuori con quell'"ecc.": sto parlando del GM Nodirbek Yakubboev. La gran parte delle persone conosce un altro, più famoso Nodirbek, ma Yakubboev ha tutte le carte in regola per diventare un grande maestro d'élite. Il suo stile è il più classico che possa esistere! Le due seguenti partite mi hanno veramente molto colpito. Entrambi gli avversari sono grandi maestri di grande esperienza, eppure ad un certo punto riuscivano a malapena a muoversi!

Sono sicuro che persino giocatori posizionali leggendari come Akiba Rubinstein o Jose Raul Capablanca sarebbero stati fieri di giocare una partita come una delle due mostrate sopra. Per di più, potrà sembrare una blasfemia ma queste due partite di Yakubboev mi piacciono persino di più! Il motivo è piuttosto semplice: la maggioranza degli avversari di Rubinstein e di Capablanca nel loro capolavori erano assai più deboli di quei giganti, dunque le partite si giocavano quasi ad una porta sola per definizione. Invece uno degli avversari di Yakubboev, il GM Evgeny Tomashevsky, è ad un certo punto arrivato ad essere il numero 13 al mondo!

Il sunto è piuttosto ovvio: se siete giocatori di scacchi ambiziosi che vogliono migliorare a scacchi, dovete studiare tutta l'eredità classica che abbiamo ricevuto, magari assieme ai classici moderni prodotti dai grandi maestri dell'Uzbekistan!

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