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Come Parlare Di Scacchi Ai Vostri Figli

Come Parlare Di Scacchi Ai Vostri Figli

lularobs
| 211 | Divertimento e curiosità

Magari avete già visto la notizia: l'app di Chess.com ha raggiunto il primo posto nella classifica delle app più popolari dell'App Store. Vi sento sospirare dall'altra parte dello schermo, poiché sia voi che io capiamo la gravità della situazione: non stiamo parlando di Flappy Bird, Temple Run, né di Candy Crush. Questa è roba grossa: qui si tratta di scacchi.

Le vostre paure vengono presto confermate: vostro figlio ha giocato a scacchi durante tutta la cena, parlando di "sviste" e "forchette", e non di quelle che sono sul tavolo; ora chiede se può iscriversi da qualche parte per ottenere il "punteggio FIDE". Pet tutto il weekend, ascoltate la litania che proviene dal portatile: "poi vado lì, prende, prendo, prende, e qui.. no nono no, qui, quello, poi prendi l'alfiere, questa è completamente vinta...". Decidete che non si può più rimandare, bisogna fare un discorsetto a vostro figlio... sugli scacchi.

Rassicurate Vostro Figlio

Sviluppare un interesse per gli scacchi è assolutamente naturale, e il vostri figli hanno bisogno di saperlo. Ognuno di noi ricorda il proprio primo scacco matto, il primo cuore spezzato, cioè quella volta in cui abbiamo perso una posizione completamente vinta, e anche il primo torneo. La vostra ingenua attrazione per uno dei giochi da tavolo più antichi del pianeta si è sviluppata in una relazione a lungo termine e significativa, grazie a difficoltà e vittorie, ed ora è il momento che vostro figlio, o vostra figlia, scopra a sua volta questa meraviglia della vita.

Parlando ai bambini di scacchi è importante non confrontarli direttamente sulla questione: non fateli vergognare della loro nuova ossessione per la tattica o per i video riassuntivi di GothamChess che guardano di nascosto. Incoraggiateli a esplorare gli scacchi in modo sano e informato: sedetevi di fronte a loro con una scacchiera e parlate di temi tattici, spiegate quando voi stessi vi emozionate con gli scacchi e aiutateli ad aprire un account ChessKid o Chess.com, a seconda della loro età!

Incoraggia i tuoi figli e accompagnali durante questa importante transizione.

Se man mano vostro figlio prende coraggio a parlarvi di scacchi, significa che state già andando alla grande! Senza questa conversazione, invece, vostro figlio potrebbe finire per non giocare altro che partite ultrabullet, grugnendo con sdegno ogni volta che si menzionano "Chessable" o "studio." Ancor peggio, il bambino potrebbe finire per smetterla proprio con gli scacchi, andando magari a giocare a dama.

Parlare Di Scacchi In Modo Rispettoso

Avete mai visto post di vostro figlio del tipo: "HAHA MOLLA GLI SCACCHI NABBO ABBANDONA ABBANDONA LOSER" in chat mentre gioca a scacchi blitz? È il peggior incubo di ogni genitore giocatore di scacchi, ma molti di noi devono affrontarlo in qualche modo durante lo sviluppo del bambino. È vostra responsabilità informare vostro figlio sulle buone maniere e l'etichetta negli scacchi, che si tratti di darsi la mano prima e dopo una partita a tavolino o di fargli sapere che non è una buona cosa inviare fiumi di emoticon e invitare insistentemente l'avversario ad abbandonare nella chat, indipendentemente da quale sia lo svantaggio di materiale.

Il comportamento aggressivo e impulsivo è un comportamento naturale che deve essere affrontato con una dose extra di comprensione.

Mostrate piuttosto al bambino come riportare e denunciare ai moderatori i comportamenti poco gentili degli avversari invece che rispondere con altrettanta negatività, e non preoccupatevi... nessuno racconterà loro di come vi insultate tra amici quando giocate al bar nel weekend.

Presentate Loro Gli Scacchi In Modo Sicuro

Può essere facile per i bambini lasciarsi attirare da "TRAPPOLE IN APERTURA KILLER CHE VINCONO IN 5 MOSSE!" quando ciò di cui hanno realmente bisogno sono fondamenta solide e principi d'apertura per nutrire il loro sviluppo scacchistico. Dopotutto, passare direttamente al Gambetto Tennison: Variante del Missile Balistico Intercontinentale quando non hanno nemmeno ancora imparato "cavalli prima degli alfieri!" o "controlla il centro, arrocca e connetti le torri" diventa pericoloso, e porterà la maggior parte delle volte alla delusione.

I content creator di scacchi sono fantastici, e dopotutto piacciono anche a voi, quindi non sarebbe corretto privare i vostri figli di contenuti divertenti a tema scacchistico. Piuttosto, mostrate loro contenuti adatti alla loro età: il mondo è cambiato da quando noi eravamo bambini, ed ora tutti i content creator preferiti dal pubblico producono video e corsi adatti ai principianti. Sono fantastici per i vostri figli, e sono un modo sano per interagire don contenuti di scacchi divertenti senza che i loro compagni li spingano ad adottare gli ultimi gambetti o trappole in apertura solo perché qualcun altro di loro li sta provando.

Praticare Gli Scacchi In Sicurezza

Può essere difficile sapere quando fermarsi quando si tratta di scacchi; potrebbe trattarsi di una tirata di tre ore di scacchi bullet a notte fonda, o "solo un'altra partita" quando ci sono ancora compiti scolastici da fare. Vostro figlio deve imparare quando è ora di fermarsi: molti di noi l'hanno imparata nel modo più difficile, magari perdendo 300 punti blitz in una serata sola mentre incombevano consegne importanti, c'era la cena da preparare o i panni da stirare.

Ma non deve per forza andare così!

Possiamo fare la differenza nello sviluppo scacchistico di nostro figlio: incoraggiamolo a giocare a scacchi rapid, o magari con l'incremento. Informate la vostra famiglia sui pericoli del 3+0, del giocare f6 e del tenere il re al centro. Magari ora è difficile, dato che tutti a scuola stanno giocano a blitz e fanno trascinano gli avversari nello zeitnot con cinque pezzi in meno facendoli perdere per tempo senza imparare assolutamente nulla sui finali pratici, ma i ragazzi alla lunga vi ringrazieranno. Quando arriveranno oltre i 1800 punti Elo, magari vi offriranno di sfuggita persino un "grazie".

È importante stabilire limiti sani alle abitudini scacchistiche dei vostri figli.

Il Problema Dell'Elo

I punteggi e l'Elo sono un enorme argomento di conversazione tra i giocatori di scacchi adolescenti, e queste conversazioni spesso possono andare alla deriva con paragoni competitivi del tipo "il mio punteggio blitz è 1300" e "oh, ma il mio massimo a rapid è 1450". Queste discussioni in stile il mio centro è più grosso del tuo sono praticamente fisiologiche tra gli individui la cui corteccia prefrontale non è ancora pienamente sviluppata, e anche se prima o poi saranno andati oltre a questa fase, questo comportamento, se lasciato fermentare, potrebbe diventare parte del loro carattere.

Incoraggiare discussioni sane sull'Elo, per esempio "il tuo punteggio ora è 1400, e so che è frustrante per te che sia uguale a sei mesi fa, ma io vedo chiaramente che sei migliorato significativamente nei finali in questo periodo" è molto importante. Concentrarsi sugli aspetti positivi della situazione invece che sui numeri soltanto aiuterà i ragazzi nel loro sviluppo scacchistico, alimentando una relazione gradevole e rispettosa con gli scacchi e anche con i loro coetanei.

Concentrati sui successi di tuo figlio invece che incoraggiare paragoni negativi con altri ragazzi... o con te stesso.

Ricordate ai vostri figli dei loro successi o di partite specifiche in cui hanno giocato bene; mostrate loro l'amore che dovremo avere nei nostri stessi confronti quando giochiamo a scacchi! So che molti di voi avete un bambino interiore ancora concentrato sul punteggio blitz... è importante non parlare di voi stessi in questo modo davanti ai bambini, poiché impareranno dal vostro comportamento e dalla vostra stessa impostazione mentale. Mostrare loro che "numero più grande = bene, numero piccolo = male" potrebbe danneggiare la loro relazione con gli scacchi mentre crescono.

L'Inevitabilità Del Crepacuore

Man mano che i bambini crescono, formano tutta una serie di legami: con le persone, con i balletti di TikTok, con le aperture di scacchi. Una sconfitta devastante nella loro linea preferita del Dragone Iperaccelerato della Difesa Siciliana ad un'età così sensibile per il loro sviluppo scacchistico potrebbe marcare la fine di un'era e portare molta delusione affettiva. "Non giocherò mai più quest'apertura!" o "Non posso credere che mi abbia tradito così!" sono tutte espressioni di sentimenti che potreste sentire dopo una partita classica di cinque ore andata come non doveva per vostro figlio o vostra figlia.

Queste delusioni nei confronti di una partita di scacchi o di un'apertura nei quali vostro figlio ha messo molta energia emotiva e molto tempo sono naturali, ma non significa che siano facili da gestire. Tali difficoltà sono parte della vita, e la gran parte di noi ancora si ricorda i primi crepacuori nel gioco degli scacchi. Assicuratevi di esserci per i vostri figli, senza giudizi come "te l'avevo detto" o "sapevo che quell'apertura era troppo complicata per te in questa fase".

Se volete che vostro figlio rimanga onesto e aperto con voi a proposito delle aperture e delle strategie che adotta, allora è questo il momento in cui più è importante supportarlo. Fategli sapere che dalla sua parte ci siete voi, anche se ha lasciato la donna in presa quando aveva ancora un'ora sull'orologio.

Sii presente per tuo figlio quando deve affrontare le inevitabili delusioni degli scacchi.

Per Concludere

Alla fine di tutto, quando si tratta della scoperta degli scacchi da parte dei propri figli, ogni genitore sa di avere davanti una strada dissestata. Ci saranno momenti stupendi: l'emozione del Campionato del Mondo di Scacchi, il vedere gli occhi dei bambini illuminarsi quando il loro streamer preferito partecipa al PogChamps, e anche la loro prima vittoria classica con variazione Elo FIDE. Ma, sappiatelo, ci saranno anche momenti difficili: fluttuazioni del punteggio, prese in giro da cortile sul Sistema di Londra, e anche lo shock di vedere Danny Rensch in un gigantesco costume da pedone verde.

Forse non tutti noi abbiamo potuto avere un ambiente di supporto così iniziando a giocare a scacchi. Intendo, forse giocare da solo a Chessmaster e avere una lezione a settimana sui matti a scaletta nei doposcuola è tutto il supporto che avete avuto durante il vostro sviluppo scacchistico, ma noi possiamo fare di meglio per i nostri figli e accompagnarli nel miglioramento a scacchi, insegnando loro ad essere rispettosi degli altri giocatori; magari, un giorno riusciranno persino a battere Mittens


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