Articoli
Chi Sarà Il Prossimo Campione Del Mondo?

Chi Sarà Il Prossimo Campione Del Mondo?

Gserper
| 74 | Altro

Il Torneo dei Candidati 2022 è appena finito e già vedo nascere discussioni sul match del Campionato del Mondo. Riuscirà lo sfidante a cavarsela meglio questa volta oppure si tratterà di un'altra vittoria a senso unico a favore del Campione del Mondo? A spuntarla sarà il GM Magnus Carlsen oppure il GM Ian Nepomniachtchi? La mia risposta è: nessuno dei due! Io scommetto sul GM Ding Liren!

Will Ding Liren be the next world champion?
Ding, il prossimo campione del mondo? Foto: Maria Emelianova/Chess.com

Se voi, miei cari lettori, vi state chiedendo se ho ragionato prima di esprimere questa mia follia, condividerò con voi il mio pensiero. Tanto per cominciare, se il Campione del Mondo Carlsen decide di non difendere il titolo, allora le regole attuali stabiliscono che devono essere i primi due classificati ai Candidati a giocare il match di campionato; ma non è questo soltanto a motivare le mie affermazioni.

L'autore del libro bestseller Il cigno neroNassim Taleb, dimostra in modo convincente che viviamo in un ambiente appartenente alla "fat tail" ["coda spessa" di una distribuzione statistica che indica alto livello di rischio, ndt]. In altre parole, gli eventi che statisticamente si possono verificare, diciamo, una volta ogni 10.000 anni, di questi tempi possono verificarsi quasi quotidianamente. Per esempio, chi si dimenticherà mai dei prezzi in negativo (!) del petrolio grezzo un paio d'anni fa, o il fatto che la gente fosse disposta a pagare milioni di dollari per un'immagine digitale di un gorilla? Dopotutto, c'è un motivo se si dice che la vita è più bizzarra della finzione.

Sto dunque lasciando ad intendere che il match di Campionato del Mondo Carlsen-Nepomiachtchi non si svolgerà mai? Poiché non ho alcuna informazione confidenziale, non ne ho idea!

[Questo articolo è stato pubblicato appena due giorni prima che Carlsen confermasse il no definitivo, ndt]

Quel che so, però, è che se gli ultimi due anno ci hanno insegnato qualcosa è che se qualcosa di inatteso può accadere, allora accadrà. Dopotutto, non è che la storia degli scacchi non ci abbia già offerto esempi simili fino a questo punto.

Ricordate il match tra i GM Vladimir KramnikAlexei Shirov nel 1998? Doveva determinare lo sfidante del GM Garry Kasparov, che al tempo era Campione del Mondo. Shirov vinse con il punteggio convincente di 5,5-3,5 e si qualificò per il match mondiale. E chi diventò Campione del Mondo nel 200, Kasparov o Shirov? Nessuno dei due! Come sapete, ci riuscì Kramnik.

Vladimir Kramnik
Kramnik divenne Campione del Mondo nonostante avesse perso il suo match contro Shirov. Foto: Maria Emelianova/Chess.com.

Ecco un'altra storia che emerge da un passato ancor più lontano: la leggendaria Maia Chiburdanidze divenne Campionessa del Mondo nel 1978. Allora aveva solo 17 anni! Ecco come Wikipedia descrive la sua avventura verso il titolo:

Majja Čiburdanidze dimostrò di essere una seria pretendente al titolo mondiale classificandosi seconda all'interzonale femminile di Tbilisi 1976 e qualificandosi per il torneo dei candidati del 1977. Sorprese tutti arrivando alla finale e battendo Alla Kušnir 7 ½ - 6 ½, acquisendo così il diritto di disputare il match con la campionessa in carica Nona Gaprindašvili. Il match si svolse a Pitsunda dal 18 agosto all'8 ottobre 1978 e vide prevalere la Čiburdanidze per 8 ½ a 6 ½.

Wikipedia non si preoccupa però di come Chiburdanidze ottenne la qualifica per il torneo Interzonale del 1976... quindi, eccovi la storia completa. Il Campionato Femminile Sovietico del 1975 era un torneo zonale in cui le prime tre classificate ottenevano la qualificazione per l'Interzonale. Chiburdanidze riuscì solo ad arrivare settima-undicesima a pari merito: sembrava che la talentuosissima ragazza avrebbe dovuto attendere altri tre anni per partecipare al ciclo del Campionato del Mondo successivo.

Maja Chiburdanidze
Chiburdanidze, un'altro Campione del Mondo "a sorpresa". Foto: Bart Molendijk/Dutch National Archives, CC.

Ed è qui che iniziò la catena di eventi imprevedibili: tanto per cominciare, la giocatrice che era arrivata terza al campionato scrisse una lettera alla Federazione di Scacchi Sovietica informandoli che avrebbe cambiato sesso. Naturalmente, non avrebbe più potuto partecipare alle competizioni femminili, dunque iniziarono a cercare una sostituta. Incredibilmente, una dopo l'altra le giocatrici in lista d'attesa declinarono l'invito per tutta una serie di ragioni. Infine fu il turno della giovane Chiburdanidze, che con gioia accettò la preziosa opportunità e, come si usa dire, il resto è storia.

Se credi ancora che tutti questi esempi siano molto unici e non si possano verificare nuovamente, ora ti farò una domanda: appena cinque mesi fa, quando tutti i partecipanti erano ormai annunciati, Ding era forse nella lista del Torneo dei Candidati? Non ho altro da aggiungere!

Ora voglio analizzare la partita che sarà forse responsabile dell'incoronazione di Ding come Campione del Mondo. Se per qualcuno potrebbe sembrare un altro esempio di un noioso finale da grandi maestri, è invece molto divertente ed istruttivo.

Che razza di mosse sono 6.a3 e 7...a6? Non bisognerebbe forse sviluppare i pezzi in apertura, piuttosto che muovere senza motivo i pedoni di torre? Sono forse questi altri esempi di mosse strane giocate in apertura dai super grandi maestri?

La spiegazione è in realtà piuttosto semplice e logica. Entrambi gli avversari aspettano che gli alfieri f1 e f8 si muovano, per poi giocare dxc5 o ...dxc4. Quando gli alfieri ricatturano i pedoni i intendono poi giocare b4 o, rispettivamente, ...b5, guadagnando spazio sull'ala di donna e preparando lo sviluppo degli altri alfieri in b2 e b7. Tutto ciò si è poi verificato in partita! Be', quelli che vanno a caccia di sangue trovano sempre un modo di spezzare la simmetria: 

Torniamo alla nostra partita principale: riesci ad indovinare la partita di Ding nella seguente posizione?

Dirai forse: "Qual è il punto? Il Bianco ha appena cambiato un paio di cavalli, e allora?" Be', confronta i due alfieri rimasti dopo questo cambio! Proprio questa manovra ha permesso al GM Akiba Rubinstein di creare il suo capolavoro immortale. Nota come gli alfieri del Nero siano i protagonisti dello spettacolo, mentre quelli del Bianco non fanno praticamente nulla.

L'unico inconveniente della manovra di Ding è il cambio immediato delle donne. Ma persino in finali del genere, le opportunità tattiche ci sono! ecco una domanda per gli utenti meno esperti: qual è il perché dell'ultima mossa di Ding?

Datti una pacca sulla spalla se hai scovato il sacrificio di torre che sta per arrivare, seguito dal doppio di cavallo! L'ex Campione del Mondo Anatoly Karpov ha eseguito una versione assai più complessa di questa combinazione nella partita qui sotto:

L'ultimo momento didattico della nostra partita principale si è verificato qui:

Ho seguito la partita in diretta e ho visto il momento in cui il GM Hikaru Nakamura ha giocato 35...Ad8??: ho da subito trovato orribile questa mossa, perché è molto improbabile che una difesa così passiva potesse salvare la partita. Ad ogni modo, credevo che il Nero potesse ancora lottare... finché non ho visto la valutazione del motore dopo 36. Tb7!: è di +3,26. Per un motore, il Bianco non solo sta vincendo, ma anche facilmente, con un vantaggio superiore ad un pezzo leggero.

Il sacrificio di pedone suggerito dal motore potrebbe essere difficile da trovare per molti umani, ma questo è l'unico modo di vincere questo tipo di posizioni. Eccone un esempio classico:

Dopo la mossa passiva di Nakamura, tutto il resto è stato questione di tecnica e Ding non ha più lasciato al Nero altre opportunità.

Vedremo se la mia predizione si avvererà e Ding diventerà il prossimo Campione del Mondo. In ogni caso, non mi vergogno del mio audace pronostico: se avrò avuto ragione, tutti diranno che sono un genio! E se mi sarà sbagliato, be', chi se lo ricorderà tra un paio di mesi?

Altro da GM Gserper
Un'idea di attacco intramontabile

Un'idea di attacco intramontabile

Un capolavoro dimenticato

Un capolavoro dimenticato